Bullo in corto - Il ciak in aula

 

Progetto

Il modulo " Bullo in corto-Il ciak in aula “ è un corso di 50 ore.

Il linguaggio audiovisivo, forte di una complessità e varietà di metodologie operative superiori ad altri linguaggi, è oggi il principale sistema di comunicazione utilizzato dai giovani, rappresenta quindi una via essenziale per incidere, in anni così cruciali, sulla loro formazione culturale e di vita.

Le esperienze di vita dei più giovani sono oggi filtrate da una medializzazione spinta e non del tutto consapevole. I comportamenti adottati sul social amplificano quelli della vita reale e vengono riportati nella stessa, in una spirale che si alimenta continuamente e che diventa terreno fertile per il proliferare di comportamenti devianti e di pratiche aggressive e in cui, ad esempio, il cyberbullismo si affianca e si sovrappone agli episodi di bullismo, diventando cassa di risonanza di un comportamento scorretto. I ragazzi sono inoltre spesso fruitori passivi degli stimoli audiovisivi, da qui la necessità di creare i presupposti affinché apprendano gli elementi essenziali del linguaggio audiovisivo, al fine di accrescere la propria capacità critica e decisionale.

Il modulo si prefigge di fornire ai ragazzi gli strumenti fondamentali di alfabetizzazione alla testualità audiovisiva e un primo approfondimento teorico/pratico dell’esperienza comunicativa filmica, quale mezzo di espressione creativa e di critica. Per loro sarà inoltre possibile sperimentare dal vivo le professioni legate alla produzione di un lavoro audiovisivo, nell’ottica di fornire una reale risorsa di orientamento e di formazione, orientata al campo del cinema e degli audiovisivi.

Obiettivi formativi:

  • sviluppare la capacità di “lettura” dell’immagine audiovisiva dal punto di vista della struttura, del contenuto e del contesto comunicativo;
  • imparare gli elementi fondamentali del linguaggio audiovisivo;
  • sviluppare la capacità di rielaborare le immagini di vario tipo, in forme personali;
  • sviluppare la competenza comunicativa utilizzando mezzi e tecniche diverse;
  • realizzare un prodotto audiovisivo finale: dall'idea al set.

Il progetto sarà strutturato in lezioni frontali e in un percorso laboratoriale, nel solco delle consolidate metodologie del learning by doing riproducendo il percorso di concepimento di un prodotto audiovisivo, attraverso le fasi canoniche della sua lavorazione: preproduzione, produzione e postproduzione. L’obiettivo finale è la realizzazione di un video interamente scritto, diretto e montato dagli studenti del laboratorio, sotto la guida dell’esperto.

Fasi realizzative:

  1. Il linguaggio delle immagini

- Guardando e commentando alcune sequenze di prodotti audiovisivi, il lavoro si concentrerà sull’alfabetizzazione al linguaggio delle immagini in movimento. Di pari passo si discuteranno nozioni di narratologia, utili a ideare e articolare un soggetto, il conseguente trattamento e poi la sceneggiatura, essenziali per qualsiasi produzione video.

  1. La prima fase della produzione: lo sviluppo

- Elaborato un “soggetto” su cui lavorare, si procederà allo “sviluppo” con la stesura di un trattamento/sceneggiatura, cui farà seguito l’individuazione delle location per le riprese, l’organizzazione del cast e della troupe. Si procederà, a questo punto, a stendere un semplice ma utile “piano di lavorazione”, strumento che il cinema utilizza per ottimizzare gli spazi e i tempi di lavoro.

  1. La produzione

- La troupe, interamente costituita dai ragazzi del laboratorio, procederà a questo punto alla realizzazione delle inquadrature previste dal “piano di lavorazione”.

  1. La postproduzione

- L’ultima fase del lavoro è quella del montaggio delle riprese effettuate. Si forniranno nozioni sull’arte e la tecnica del montaggio, la tecnica cinematografica di produzione del senso.

Risultati attesi

  • attivare/incentivare il rapporto con una pratica, la visione e la produzione cinematografica, che per le sue caratteristiche di esperienza collettiva rappresenta un fondamento della vita di relazione del nostro tempo
  • favorire una concreta partecipazione dei destinatari del progetto, attraverso il dialogo e il confronto con l’Altro
  • fornire gli strumenti per una fruizione matura del testo audiovisivo e per una consapevole produzione del testo stesso, al fine di promuovere la persona nella sua completezza nelle varie fasi dell’apprendimento
  • determinare all’interno di una realtà storica e sociale di profonda dis-integrazione come quella in cui viviamo, un circolo virtuoso di inclusione e apprendimento, un momento di condivisione e crescita proficuamente orizzontale
  • analizzare il bullismo e il cyberbullismo come fenomeni relazionali che coinvolgono tutti nei diversi ruoli ricoperti (bullo, sostenitore, aiutante, vittima, maggioranza silente, ecc.) anche attraverso esperienze di role-playing

Il prodotto audiovisivo sarà presentato ai genitori, alle scuole e al pubblico in una serata-evento al termine del percorso didattico

Tempistica Di Realizzazione

Il percorso è di 50 h si articolerà nel periodo gennaio 2019 – giugno 2019 per 1 incontro settimanale di 3 ore ciascuno

Sede Delle Attività plesso Scarlatti Via Largo dei Tigli Vico Equense

Destinatari Delle Attività

Il modulo è rivolto a 25 studenti della scuola secondaria di primo grado

Attrezzature/Supporti Tecnologici Utilizzate Nelle Attività

Durante le lezioni saranno utilizzati un proiettore e una LIM per mostrare sequenze di film inerenti ai temi trattati. Per realizzare i corti è indispensabile la conoscenza e l’uso di attrezzature specifiche, alcune delle quali messe a disposizione dall’Associazione Tycho, altre da noleggiare (microfoni, luci, videocamere professionali, oggetti di scena, ecc.). Saranno necessari dei beni consumabili (carta per dispense, DVD, oggetti di scena, ecc.).

Risorse Umane Impiegate Con I Rispettivi Ruoli

Coordinatore di progetto: Dirigente scolastico Debora Adrianopoli

- Responsabile amministrativo: D.S.G.A. Antonella Cioffi

- Valutatore interno: ­­Carmela Guida

- Progettisti interni: Concetta Scaramellino- Elisabetta Riccardi

- Tutor interno: Maria Teresa Russo

- Esperti esterni: Dipalma Giovanna- Flavio Ricci

- 1 collaboratore scolastico

- 1 assistente amministrativo

- Partner: Tycho, associazione culturale costituita a Napoli nel 2013 che intende promuovere la diffusione e la realizzazione di attività produttive e di studio su cinema, arti visive, teatro, letteratura e opere multimediali.

Strumenti Di Valutazione

In tutte le fasi di attuazione, il progetto sarà sottoposto a verifica di processo attraverso un’attività di osservazione e di registrazione tramite la seguente strumentazione:

  • registro, con annotazioni degli argomenti e attività delle singole lezioni
  • rilevazioni periodiche degli apprendimenti degli allievi
  • questionari di soddisfazione

Lo scopo primario è quello di tenere sotto controllo l’attività formativa nel suo concreto svolgimento per modificare in tempo utile eventuali disfunzioni rispetto agli obiettivi individuati in fase progettuale.

Gli elementi da monitorare in itinere (indicatori) sono:

  • Livello di partecipazione
  • La frequenza dei corsisti
  • Rispetto dei tempi
  • Funzionalità degli orari
  • Agibilità degli spazi
  • Clima affettivo relazionale all'interno del gruppo-classe e delle relazioni interpersonali
  • Risultati degli apprendimenti

Gli strumenti di valutazione finale del progetto sono:

  • schede degli esiti dei monitoraggi periodici
  • schede degli esiti della valutazione finale degli allievi
  • i questionari di soddisfazione (livello di gradimento dei corsisti, del tutor, dell’esperto, ecc.);
  • il prodotto finale

Informativa alunni